Il “Pinnato” può
sembrare un doppione del nuoto, ma non lo è.
Nasce tra i due conflitti mondiali negli
ambienti militari ed in seguito si sviluppa come specialità sportiva tra
i praticanti la pesca subacquea per l’affinità dell’attrezzatura
utilizzata (maschere e pinne).
L’evoluzione della tecnica e delle
attrezzature hanno assolutamente differenziato le due specialità, tanto
da renderle incompatibili tra di loro.
L’avvento della monopinna, la cui evoluzione
oggi comporta anche l’utilizzazione di sofisticati materiali, ha sancito
anche il definitivo divorzio dal nuoto, interessando fasce muscolari
completamente diverse ed utilizzando tecniche di allenamento
specifiche.La disciplina sportiva, risulta altamente spettacolare ed è
la più veloce in assoluto tra le attività natatorie, ad eccezione degli
sport a motore.
Il movimento è assai spettacolare e si avvicina a quello del delfino.Le
braccia sono distese in avanti per avere il massimo della
idrodinamicità, la respirazione avviene attraverso un boccaglio posto
frontalmente e le gambe si muovono in fasi ascendenti e discendenti, la
cui spinta è paragonabile a quella di un fuoribordo di due cavalli.
Negli Stati Uniti, sulla costa orientale, la
monopinna viene anche utilizzata per giochi acquatici di velocità e di
elevazione (un buon pinnatista può staccarsi dalla superfice dell’acqua
per oltre due metri in verticale).
L’Italia ha sempre vantato una grande
tradizione nel nuoto pinnato.Dal 1967 ai giorni nostri gli Atleti
azzurri hanno conquistato numerose medaglie agli europei e ai mondiali
nelle diverse distanze.
Il nuoto pinnato è oggi praticato da 54
Nazioni aderenti alla C.M.A.S. (Confederation Mondiale des Activites
Subaquatiques), in Italia è rappresentato dalla Federazione Italiana
Pesca Sportiva e Attività Subacquee.
Nel programma dei Giochi del Mediterraneo -
Bari 1997 - è stata inserita questa specialità, quale primo passo verso
il riconoscimento Olimpico cui la disciplina già da tempo aspira.
Il Settore Nuoto Pinnato della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed
Attività Subacquee, ha lo scopo di promuovere, regolamentare e
disciplinare gli sport del Nuoto Pinnato, dell’Orientamento Subacqueo e
può svolgere altre attività tendenti agli stessi scopi.
Con il termine Nuoto Pinnato si intende la
progressione in acqua in superficie o al di sotto di essa che,
attraverso l’uso di pinne, utilizzi la sola forza muscolare.
Con il termine Orientamento subacqueo si
intende, attraverso l’uso delle pinne, la capacità di eseguire in
immersione percorsi stabiliti, con il solo ausilio della bussola e di un
contametri.
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